top of page
emanuelaanna4

La corretta idratazione e il reintegro dei sali minerali durante l'attività fisica

L’attività fisica praticata durante il periodo estivo con le temperature piuttosto elevate può nascondere non poche insidie per gli sportivi, sia in termini di performance che di salute in generale. Non è difficile infatti incorrere in episodi spiacevoli nel corso di un allenamento o subito dopo, a causa di uno stato sopraggiunto di disidratazione o di carenza di Sali minerali, specie per gli sportivi occasionali che spesso si rivelano sprovveduti dal mettere in atto quei pochi ma fondamentali accorgimenti in materia di nutrizione e integrazione.

Dunque in questi casi acquisisce sempre maggiore importanza assicurarsi una corretta idratazione in vista della sessione di allenamento, ma anche continuare a rifornirsi costantemente durante la stessa, poiché con l’aumentare della sudorazione incrementano di parecchio le perdite di liquidi, e con essi i sali minerali, specie quando le condizioni climatiche sono particolarmente umide. Bisogna sapere infatti che un litro di sudore può contenere fino a un grammo e mezzo di sale, che corrisponde a quasi la metà di quanto dovremmo aggiungerne al cibo in una giornata tipo con la dieta.

Perciò un’adeguata idratazione risulta utile sia per contrastare le perdite maggiori di liquidi, sia perché nelle acque che beviamo sono presenti a volte anche discrete quantità di sali minerali e quindi costituiscono un ottimo strumento di reintegro. Le acque da preferire per gli sportivi che durante l’attività desiderano reintegrare i sali minerali persi sono quelle classificate come “mediamente mineralizzate” ovvero con un Residuo Fisso compreso tra 500 e 1500 mg/l, con particolare attenzione verso quelle con un buon contenuto di Potassio, Sodio, Magnesio e Calcio. Naturalmente si presuppone che lo sportivo abbia una funzionalità renale ottimale e non presenti particolari problematiche che precludano l’assunzione di minerali come il Sodio (tipo alterazioni della pressione arteriosa) piuttosto che il Calcio (calcolosi renale), condizioni che insieme a tante altre richiedono particolare attenzione anche nella tipologia di acqua da assumere: si presume che uno sportivo, professionista o meno che sia, versi in condizioni ottimali di salute. Ad ogni modo è bene valutare anche queste situazioni nel caso di presenza di una o più condizioni avverse.

Tornando all’importanza dei Sali minerali, presenti anche nelle acque ed indispensabili per il corretto funzionamento delle reazioni protagoniste della contrazione muscolare e dell’adeguata trasmissione nervosa che porta alla stessa, sono da integrare con più frequenza e in maggior quantità il potassio ed il magnesio che, se carenti, possono provocare non poche problematiche in corso di allenamento, come ad esempio il sopraggiungere dei crampi muscolari. Inoltre questi favoriscono la rigenerazione delle cellule corporee ed il corretto funzionamento degli organi vitali, oltre naturalmente a favorire gran parte delle reazioni organiche che avvengono nel nostro corpo.


Una loro carenza può invece provocare stati avanzati di debolezza e vertigini. Una strategia nutrizionale adeguata e ben studiata tenendo conto delle esigenze legate al singolo e alla disciplina praticata, dovranno assicurare comunque un adeguato apporto di Sali minerali oltre che delle vitamine idrosolubili, indispensabili oltre che legate strettamente all’importanza dei primi perché anch’esse vulnerabili e di facile espulsione con la sudorazione. Una dieta bilanciata che dovrà garantire adeguate scorte al momento dell’attività grazie all’assunzione costante di vegetali e frutta di stagione, che in estate sono particolarmente ricchi di acqua, vitamina B, vitamina C, Potassio e Magnesio. Sostanze abbondantemente presenti anche all’interno della frutta essiccata come fichi, albicocche, prugne, e nella frutta secca oleosa come le mandorle e le noci.


Ma per chi pratica sport costantemente ed a determinate intensità è importante considerare una supplementazione di Sali minerali e vitamine idrosolubili, attraverso integratori mirati che possano rifornire l’atleta di quanto perso durante lo sforzo: in questo caso bisogna però prestare particolare attenzione alla qualità ed alla composizione dei prodotti, evitando se non strettamente necessario ai fini della performance quegli sport drink che oltre al contenuto di vitamine e minerali presentano quantità importanti di zuccheri. Questi si rivelano utili per chi ha un notevole dispendio di energie in allenamento ma non per chi pratica attività ricreativa o con un’intensità ed una durata minori, specie se presenta sovrappeso, quindi si allena con fini dimagranti, o se ha un metabolismo glucidico alterato. In tal caso è consigliato assumere dei supplementi sotto forma di bevande, che non contengono zuccheri ed apportano esclusivamente le vitamine ed i Sali minerali. Non sempre quindi gli integratori di vitamine e minerali sono benefici, o perlomeno non lo sono per tutte le condizioni: una buona conoscenza della materia grazie alla corretta divulgazione ed informazione possono tornare utili per una scelta consapevole dei prodotti più indicati.

Comments


contatti mario sicilia.jpg
bottom of page