La scuola ha riaperto da poco i battenti e la routine estiva ha ormai lasciato il posto a quella autunnale, scandita da ritmi diversi, soprattutto se si pensa al ritorno sui banchi per i più piccoli.
Tra i vari quesiti martellanti che invadono le teste dei genitori, quelli relativi alle abitudini alimentari dei loro figli non faticano a piazzarsi sul podio. D’altra parte si sa, con le brutte giornate i bambini tendono a rimanere a casa, sia per fare i compiti che per giocare tra le quattro mura domestiche. Come implementare allora, nella loro dieta, degli snack salutari che siano l’alternativa ideale rispetto alle brioches confezionate e alle patatine in busta?
Intanto, una piccola parentesi merita il discorso della mensa scolastica. Non sono pochi gli studenti che si trovano costretti a dover consumare i pasti presso i loro rispettivi istituti. In realtà, a dispetto di quel che vogliono far credere, non è inusuale che i menù proposti ai ragazzini siano talvolta sbilanciati. Si tende magari a favorire la distribuzione di carboidrati e cibi trasformati, come gli hamburger di prosciutto cotto, oppure la presenza di contorni di verdura spesso sconditi e freddi che non si presentano bene agli occhi dei bambini: sfido qualsiasi genitore a non aver mai sentito suo figlio lamentarsi per le carotine lesse propinate alla mensa scolastica.
Per non dimenticare l’associazione di pizza, patate e pane, che sicuramente sazia ma è tutt’altro che salutare.
A questo punto, prima ancora di pensare alla merenda da far consumare al proprio figlio, una mossa intelligente sarebbe sempre quella di dare un’occhiata alla copia del menù scolastico in proprio possesso. Sulla base dei piatti previsti, si potrà pensare meglio a cosa riservare al bambino per gli altri pasti previsti. L’obiettivo è variare il più possibile la sua dieta, senza incorrere nel rischio di fargli mangiare le stesse cose nell’arco della giornata.
Ed eccoci al focus della nostra chiacchierata iniziale: la famosa alternativa invitante agli spuntini spazzatura mordi e fuggi. Partendo dalla ricreazione, anche il tradizionale panino con la marmellata alla frutta è più adatto di una merendina qualsiasi o della rosetta imbottita con gli insaccati.
Un’altra opzione completa e già pronta, è rappresentata dagli snack composti da: grissini, succo di frutta e tocchetto di parmigiano. Tra tutti quelli confezionati, è sicuramente un ottimo spuntino da consumare tra i banchi di scuola. La presenza del succo di frutta, in questo caso, non è condannabile; l’associazione con gli altri elementi è di certo preferibile a quella fatta tradizionalmente con brioches e/o patatine.
Altra opzione lo yogurt o una macedonia con la frutta di stagione, magari più pratici da consumare nella pausa pomeridiana a casa, mentre i bambini sono impegnati a svolgere i compiti per il giorno dopo. L’espediente è anche quello di farli arrivare seduti al tavolo con la giusta fame, evitando che diventino eccessivamente ingordi durante i pasti principali.
E se i vostri figli proprio non ne vogliono sapere? Sana e spicciola perseveranza. Non è necessario forzarli o minacciarli, anche perché prenderebbero automaticamente ad odio quegli alimenti che proprio non riescono a sopportare, ma basterà dare loro il buon esempio.
L’ambiente famigliare è fondamentale in questa fase della loro vita, da qui nasce l’osservazione dei loro modelli di riferimento: se in casa vostra la frutta è un optional e le verdure sono un ospite sporadico, è normale che il bambino non sarà incentivato ad apprezzarli.
Usate la fantasia, giocate col cibo e i sapori senza trascurare la presentazione delle pietanze. A quel punto, se assoceranno questi spuntini ad un appuntamento fisso abitudinario, la tentazione di chiedere merendine e altri snack simili si affievolirà senza troppa fatica; provate un po’!
Buon inizio scolastico!
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