I 3 errori che rallentano la preparazione atletica
- Dott. Mario Sicilia
- 4 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min

La preparazione atletica è uno dei momenti più importanti della stagione sportiva: getta le basi per la tua performance futura, aiutandoti ad affrontare allenamenti e competizioni con energia, lucidità e resistenza. Ma nonostante l’impegno, ci sono alcuni errori che, se ripetuti, possono compromettere i risultati, rallentare i progressi e addirittura aumentare il rischio di infortuni.
Vediamo insieme i 3 sbagli più comuni che possono frenare la tua preparazione e come evitarli.
1. Non essere un atleta anche fuori dal campo
Essere un atleta non significa esserlo solo durante l’allenamento o la partita: la tua performance dipende da quello che fai anche nelle ore “invisibili”.
Andare a letto tardi, abusare di alcol, saltare i pasti o non seguire una nutrizione adeguata sono comportamenti che compromettono il recupero, la qualità del sonno e la disponibilità energetica.
Ricorda che durante la preparazione atletica il corpo è sottoposto a stimoli intensi e ha bisogno di tempo e nutrienti per rigenerarsi. Dormire almeno 7-8 ore per notte, rispettare una nutrizione bilanciata e ridurre comportamenti che ostacolano il recupero sono scelte fondamentali per sostenere i tuoi progressi. In pratica: l’atleta sei tu sempre, non solo in campo.
2. Non curare la qualità e il giusto timing dei nutrienti
Nella preparazione atletica non conta solo cosa mangi, ma soprattutto quando e come. Un errore comune è pensare che basti soddisfare il fabbisogno calorico giornaliero: in realtà, se i nutrienti non sono distribuiti nei momenti giusti, il corpo non riesce a sfruttarli in maniera ottimale.
Mangiare troppo lontano dall’allenamento può lasciarti scarico durante la seduta, mentre ritardare il reintegro dopo lo sforzo compromette i processi di recupero muscolare e il ripristino delle scorte energetiche.
Durante la fase di carico di lavoro, inserire carboidrati a medio rilascio nel pasto pre-allenamento ti consente di avere energia costante senza picchi glicemici che potrebbero affaticarti. Nel post-allenamento, invece, l’abbinamento tra carboidrati a più rapido assorbimento e proteine di qualità favorisce sia il recupero del glicogeno sia la sintesi proteica.
Anche la qualità delle fonti gioca un ruolo chiave: non tutti i carboidrati o le proteine hanno lo stesso impatto sulla performance. Un pasto ricco di fibre e grassi subito prima della seduta, ad esempio, può rallentare la digestione e creare disagio, mentre un’alimentazione troppo povera di micronutrienti riduce la capacità di contrastare lo stress ossidativo prodotto dall’allenamento.
In sintesi: non è solo questione di quantità, ma di sincronizzazione e qualità dei nutrienti. Allenarti senza curare questi dettagli significa rinunciare a una parte importante del potenziale che potresti esprimere.
3. Strafare con allenamento e restrizioni
Uno degli errori più frequenti è credere che “più faccio, meglio è”. Allenarsi più del dovuto e ridurre troppo le calorie non significa dimagrire di più o migliorare più velocemente.
Il corpo ha una capacità limitata di adattamento: se lo sottoponi a uno stress eccessivo senza i giusti tempi di recupero e senza una nutrizione adeguata, il rischio è quello di ottenere l’effetto contrario.
I segnali possono essere chiari: calo di energia, difficoltà a recuperare, peggioramento della performance, aumento del rischio di infortuni.
Durante la preparazione atletica esiste un programma studiato per portarti in condizioni ottimali. Rispettarlo senza strafare ti permetterà di raggiungere i risultati in modo sicuro e sostenibile, senza compromettere la stagione.
In conclusione, la preparazione atletica non è solo allenamento, ma un insieme di scelte quotidiane che determinano il tuo rendimento. Ricorda:
Sei un atleta sempre, anche fuori dal campo.
La qualità e il timing dei nutrienti fanno la differenza.
Allenarti troppo e mangiare troppo poco non ti farà andare più veloce, anzi.
Piccole attenzioni possono trasformarsi in grandi risultati.
Non perdere il prossimo articolo in cui ti spiegherò quali sono i migliori integratori da assumere in questo periodo.
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