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Alimentazione per il nuoto: come ottimizzare le energie in vasca

Immagine del redattore: Dott. Mario SiciliaDott. Mario Sicilia


Il nuoto è uno sport che mette alla prova il corpo su più livelli: richiede resistenza, forza e coordinazione, il tutto in un ambiente che amplifica il dispendio energetico. Per questo, alimentarsi nel modo giusto prima e dopo gli allenamenti può fare una grande differenza sulla performance e sul recupero.

Capita spesso di sottovalutare il ruolo dell’alimentazione nella preparazione atletica, ma chi nuota con costanza sa bene che entrare in acqua con la giusta carica può determinare l’andamento di una sessione. Mangiare troppo poco o troppo tardi può portare a un calo di energie a metà allenamento, mentre pasti troppo abbondanti o ricchi di fibre possono creare fastidi digestivi. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra qualità e tempistiche dei pasti, in modo da garantire una performance ottimale senza appesantire il corpo.



1. Quanta energia serve per nuotare bene?


Il dispendio energetico del nuoto può essere particolarmente alto: la resistenza dell’acqua, il movimento continuo e la necessità di mantenere la temperatura corporea in un ambiente più freddo rispetto all’aria esterna aumentano il consumo calorico. Questo significa che l’organismo ha bisogno di un rifornimento costante di energia, fornita principalmente dai carboidrati.

Questi rappresentano il carburante principale per i muscoli e devono essere sempre presenti nell’alimentazione di un nuotatore. Anche le proteine e i grassi giocano un ruolo importante, ma è essenziale distribuirli correttamente nei vari momenti della giornata per non interferire con la digestione e l’efficacia degli allenamenti.



2. Il pasto pre-allenamento: tempistiche e scelte alimentari


Uno degli aspetti più delicati per chi nuota è il pasto prima dell’allenamento. Entrare in acqua con lo stomaco troppo pieno può essere scomodo, ma allenarsi a stomaco vuoto può portare a un rapido esaurimento delle energie. L’ideale è consumare un pasto circa un’ora o un’ora e mezza prima dell’allenamento, in modo da dare il tempo all’organismo di digerire senza compromettere la prestazione.

Il pasto pre-allenamento dovrebbe essere ricco di carboidrati facilmente assimilabili, ma allo stesso tempo a rilascio medio-lento, così da garantire un flusso costante di energia per tutta la durata della sessione. Patate, pasta o pane non integrali sono ottime scelte, perché forniscono glucosio in modo graduale senza appesantire la digestione. Anche una piccola quantità di proteine può essere inclusa, ma senza esagerare, per non rallentare lo svuotamento gastrico.

Attenzione anche alla frutta: alcune varietà sono più ricche di fibre e possono creare gonfiore o disagio durante il nuoto. Optare per frutta a basso contenuto di fibre può essere una scelta più sicura. Meglio invece evitare verdure crude o altri alimenti troppo fibrosi prima dell’allenamento, poiché potrebbero appesantire lo stomaco e rendere il nuoto meno confortevole.

Un aspetto spesso sottovalutato è la gestione del pasto per chi si allena in pausa pranzo. Molti nuotatori, soprattutto agonisti, hanno poco tempo tra la fine della mattinata e l’inizio dell’allenamento, e trovare il giusto equilibrio tra tempistiche e alimentazione diventa essenziale.

Chi deve pranzare poco prima di nuotare deve tenere conto della digeribilità degli alimenti. È quindi utile trovare una formula che permetta di nutrirsi in modo pratico, con alimenti facilmente trasportabili e rapidi da consumare.




3. Cosa mangiare dopo l’allenamento?


Dopo aver nuotato, il corpo ha bisogno di ricostituire le scorte di glicogeno e favorire il recupero muscolare. Questo significa che i carboidrati devono tornare protagonisti, ma in questa fase possono essere più facilmente assimilabili, anche sotto forma di zuccheri semplici.

Le proteine sono altrettanto importanti per il recupero muscolare, quindi è utile includerle nel post-workout. Se ci si trova nell’orario di uno spuntino, una combinazione semplice come yogurt con frutta o cereali può essere una buona opzione. 

La cena, invece, dovrebbe essere più strutturata e completa, includendo carboidrati, proteine, grassi e una buona porzione di verdura, che in questo momento della giornata può essere introdotta senza problemi.



4. Errori comuni da evitare


L’alimentazione per il nuoto richiede attenzione ai dettagli e spesso si commettono errori che possono compromettere la prestazione e il recupero. Alcuni dei più comuni includono:

  • Saltare il pasto pre-allenamento, rischiando di avere un calo energetico durante la sessione.

  • Consumare troppi grassi o fibre prima dell’allenamento, con conseguenti problemi digestivi.

  • Non reintegrare adeguatamente dopo la sessione di nuoto, ritardando il recupero muscolare.

  • Trascurare l’idratazione, sottovalutando la perdita di liquidi anche se non si percepisce il sudore in acqua.


Conclusione


L’alimentazione gioca un ruolo chiave nel nuoto, influenzando la tua energia, la resistenza e la capacità di recupero. Personalizzare la dieta in base alle tue esigenze e al tipo di allenamento è essenziale per ottenere il massimo dalla tua performance. Seguendo le giuste strategie nutrizionali, potrai migliorare la tua efficienza in acqua e ridurre il rischio di affaticamento. Se vuoi un piano personalizzato, affidati a un esperto per costruire la strategia alimentare perfetta per te!


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