Tra le varie aspettative con le quali fare i conti, quella che assicura un dimagrimento localizzato vince – per fama – un posto sul podio. In questo modo, gente speranzosa col sogno nel cassetto di diminuire i cm del proprio girovita, crede che acquistando i prodotti di una determinata azienda, o limitandosi ad esercitare una singola area del corpo usando attrezzi strampalati, possa effettivamente raggiungere il suo obiettivo.
Bene, iniziamo subito col dire che il dimagrimento localizzato NON ESISTE. Infatti, non è stato individuato alcun fondamento scientifico in grado di accreditarne l’esistenza. Ragion per cui, già solo questa realtà dovrebbe far crollare tutti i castelli in aria creati da chi vuol vendere a tutti i costi i propri intrugli.
Parlando quindi di come stanno davvero le cose, si deve necessariamente partire dal presupposto che ogni persona possieda un tot di massa grassa, la cui presenza è essenziale ai fini del funzionamento dell’intero organismo. Quando si è in sovrappeso, la massa grassa aumenta e va a mettere su casa – localizzandosi – in specifiche zone del corpo.
Da qui ne deriva la prima bipartizione, quella tra uomini e donne, i quali sono predisposti ad accumulare grasso in aree diverse. Nel primo caso, il punto critico per eccellenza è l’addome; gli uomini infatti sviluppano quella che si definisce adiposità androide. Per le donne, al contrario, ad essere più colpita è la parte inferiore del corpo (cosce e glutei), sviluppando invece un tipo di adiposità ginoide o chiamata anche “a pera”.
Nel momento in cui si decide di intraprendere un percorso nutrizionale corretto, è naturale che si andrà ad intaccare la massa grassa in eccesso. Ciò non significa però che sia possibile scegliere un’area del corpo a cui mirare. Non si può decidere a priori le zone critiche su cui insistere; è impossibile direzionare il dimagrimento nei punti del corpo in cui il grasso tende ad accumularsi.
Spostandoci però nell’ambito relativo all’allenamento, è possibile appellarsi alla presenza di alcune strategie diversificate di allenamento. Non si tratta di teorie confermate appieno dal punto di vista scientifico – non si può godere infatti di un quantitativo sufficiente di prove scientifiche a supporto – ma in ogni caso esistono. Le suddette strategie, infatti, stimolano in modo altrettanto diverso le aree in cui si accumula la massa grassa. Non sarà però stimolata la massa grassa direttamente, ma la muscolatura di quelle zone che in automatico sarà attivata metabolicamente.
Il risultato è presto detto: aumenta la possibilità di ridurre sia la circonferenza di quelle aree specifiche che, in contemporanea, la massa grassa.
Queste strategie di allenamento potrebbero portare a degli effetti positivi sempre se intersecati, in maniera opportuna, ad altrettante strategie nutrizionali. Ma, come abbiamo avuto modo di appurare, parlare di dimagrimento localizzato, e dieta localizzata a seguito, è un argomento che viaggia su un binario fantasma.
Ricorda quindi che l’unica soluzione per perdere peso è associare alla dieta un allenamento completo e concepito in base alle esigenze individuali del soggetto. Il dimagrimento è un processo che interessa l’organismo nel suo insieme, non potrà mai essere esclusivamente localizzato - sulla base delle osservazioni di cui sopra - al 100%.
Se vuoi partire col piede giusto, alla luce di queste nuove consapevolezze, ti aspetto per una consulenza!
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